A CURA DI: Dott. Antonio Fusco
Negli ultimi decenni, l’occidentalizzazione delle abitudini alimentari ha portato al crescente consumo di additivi alimentari, incorporati in quasi tutti gli alimenti trasformati. Tra questi, il sale è uno dei più importanti additivi naturali utilizzati per la conservazione degli alimenti. È noto che l’elevato consumo di sale altera la composizione del microbiota intestinale e la produzione di acidi grassi a catena corta fecali, influenzando l’asse intestinale-immunitario attraverso la modulazione delle cellule T helper 17 e promuovendo l’infiammazione dei tessuti locale e sistemica, che può portare a ipertensione e obesità.