Questa risposta infiammatoria è sostenuta e/o stimolata dallo
stress ossidativo, che può costituire la connessione tra i disturbi lipidici e l’infiammazione. Da oltre 20 anni è noto che lo
stress ossidativo, in particolare l’ossidazione delle LDL, può influenzare lo sviluppo della malattia aterosclerotica. Il colesterolo LDL è ancora più pericoloso quando diventa ossidato. Le LDL ossidate sono più reattive con i tessuti circostanti e possono depositarsi all'interno del rivestimento delle arterie. Macrofagi, colesterolo e altri lipidi sono i partner implicati nella formazione di placche con rischi cardiovascolari conclamati (aterosclerosi).
Tutte le moderne ricerche hanno evidenziato che il nostro patrimonio genetico è determinante nella resistenza alle malattie e la spettanza di vita sana per il 15%, mentre per il restante 85% siano responsabili i fattori epigenetici, questi ultimi influenzabili positivamente da uno stile di vita antinfiammatorio e antiossidativo.
La condizione patologica infiammatoria può essere ben determinata e controllata nel tempo con un esame del sangue denominato
Lipidomica di membrana eritrocitaria che rappresenta uno degli esami più importanti nel campo della prevenzione